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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il contesto internazionale. Movimenti e istituzioni - 4 POLITICHE E IDEOLOGIE NELL’OTTOCENTO - Liberalismo

Liberalismo

Storicamente il liberalismo nasce alla fine del XVIII secolo, come orizzonte culturale e programmatico della borghesia, nella lotta che questa classe condusse contro l’assolutismo e i privilegi dell’aristocrazia.
I tratti essenziali del liberalismo sono definiti dalle dichiarazioni dei diritti americana (1776) e francese (1789) e si riassumono nei punti che seguono:

  • libertà di coscienza e di pensiero, di espressione e di associazione;

  • eguaglianza di fronte alla legge;

  • diritto di concorrere alla formazione della legge stessa;

  • diritto di proprietà.

 

Il liberalismo, secondo i principi affermati dalla Rivoluzione americana e da quella francese, individuava le condizioni necessarie per ogni forma di governo legittimo nella Carta costituzionale, come garanzia delle libertà individuali e dei diritti dei cittadini, e nel sistema rappresentativo che, attraverso il voto, era l’espressione della sovranità popolare. Gli ideali di riferimento del liberalismo politico erano dunque rappresentati da questi elementi:

  • Costituzione;

  • Parlamento;

  • partecipazione dei cittadini all’amministrazione e al governo;

  • diritto all’autodeterminazione dei popoli.

 

La volontà popolare con insurrezioni dal basso avrebbe infatti generato nazioni libere, indipendenti e “sorelle” nelle garanzie sancite dalla Carta costituzionale.

La presa della Bastiglia nel 1789

I primi moti liberali si verificarono negli anni 1820-1821: in Spagna, in Portogallo, nel Regno delle Due Sicilie, in Piemonte e in Grecia, dove diedero l’avvio a una decennale guerra per l’indipendenza dall’Impero ottomano. Una nuova ondata di moti si verificò poi nei primi anni trenta (a Parigi, in Belgio, in Germania, nell’Italia centrale) e infine nel 1848 (ancora a Parigi, in Germania, in Italia, in Polonia e Ungheria e anche a Vienna).
Oggi con liberalismo ci si riferisce sia a un movimento di opinione sia a un’azione politica che, riconoscendo a ogni individuo un valore in sé, tende a limitare l’intervento statale in base a una costante distinzione di quanto compete all’ambito pubblico e di quanto, invece, attiene alla sfera del privato.

Attività
Locke-John-LOC.jpg

John Locke (1632-1704), medico e filosofo inglese, è considerato il padre del liberalismo classico

Prise_de_la_Bastille.jpg

1) Confronta le richieste degli insorti del 1820-1821 con quelle del 1848. In che cosa erano simili? In che cosa si differenziavano?
Per rispondere puoi consultare le seguenti unità:

 

2) Quali libertà riteneva essenziali un liberale moderato come Massimo D’Azeglio? E uno come Cavour?
Per rispondere puoi consultare le seguenti unità:

 

3) Alla Spedizione dei Mille (1860) parteciparono anche battaglioni di volontari stranieri, in particolare ungheresi. Questo fenomeno ha a che fare con il patriottismo cosmopolita? Spiega perché.
Per rispondere puoi consultare le seguenti unità:

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