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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 2 STRATEGIA E TATTICA - Assedi e piazzeforti
Assedi e piazzeforti
L’assedio è sempre stato, nelle guerre, un momento decisivo. Si assedia una capitale, una città o una piazzaforte di importanza strategica. La possibilità di resistere da parte degli assediati dipende dalla tenuta degli apparati difensivi (mura e altre fortificazioni), dalla disponibilità di scorte alimentari, di acqua, di munizioni e, non ultima, dalla salute di soldati ed eventuali abitanti.
La possibilità di espugnare la città o la fortezza assediate dipende, per l’esercito che assedia, da molti fattori: disponibilità di cibo e acqua, possibilità di ricambio per i soldati feriti o malati, scorta di munizioni e soprattutto efficaci armi d’attacco: esplosivi, cannoni e altre armi d’attacco.
Attività
Leggi i testi indicati in fondo alla pagina e rispondi alle seguenti domande, citando nella risposta gli eventi e l’esercito a cui fai riferimento.
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Quali erano nell’Ottocento le più importanti fortezze o le città fortificate dell’Impero austriaco, del Regno delle Due Sicilie e dello Stato Pontificio?
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Quale ruolo strategico ebbero durante le guerre e gli altri fatti militari del Risorgimento? Quando furono attaccate? Quando furono espugnate e con quali mezzi?