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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Un decennio di preparazione e di guerre (1850-1859) - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - La penisola dopo il 1849

La penisola dopo il 1849

Alla fine dell’estate 1849 il movimento patriottico italiano sembrava sconfitto: la guerra contro l’Austria era stata persa, i sovrani dei diversi stati erano tornati al loro posto e avevano abolito le Costituzioni, decine di patrioti erano morti e molti erano dovuti andare in esilio: in Inghilterra, in Svizzera, in Francia o in Piemonte, dove il solo Vittorio Emanuele II aveva mantenuto le garanzie costituzionali, nonostante le pressioni dell’Austria. La presenza di tali garanzie, rappresentate dallo Statuto concesso da Carlo Alberto, attirò nel Regno di Sardegna molti esuli dal vicino Lombardo-Veneto e da altri stati della penisola.
Per vedere come si evolve la situazione politica italiana nel decennio fra il 1849 e il 1859 puoi consultare le unità che fanno riferimento a:

  • IL LOMBARDO-VENETO

  • IL REGNO DI SARDEGNA

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La penisola italiana dopo il 1849: l’assetto territoriale è quello definito con il Congresso di Vienna (1815)

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