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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 2 STRATEGIA E TATTICA - Lo schieramento delle truppe
Lo schieramento delle truppe
Durante il Settecento lo schieramento più frequente dei soldati in battaglia era “in linea”: i soldati avanzavano fianco a fianco su una o, più spesso, due linee, una dietro l’altra, che sparavano a turno, inginocchiandosi per ricaricare il fucile, operazione abbastanza laboriosa. Il nemico aveva lo stesso schieramento, si avanzava lentamente e le perdite erano causate soprattutto dall’intensità e dalla frequenza degli spari (in pratica dalla rapidità nel ricaricare i fucili: non c’era molto tempo per prendere la mira e, d’altra parte, i fucili erano piuttosto imprecisi).
Già Napoleone aveva cambiato modalità di schierare le truppe: un gruppo scelto di soldati, coraggiosi ed esperti, avanzava rapidamente per destabilizzare i reparti nemici, subito dietro avanzava una colonna di soldati, che non si esponeva quindi al fuoco nemico, come nello schieramento in linea. Si riducevano così le perdite. Metà delle truppe era tenuta arretrata per subentrare nei momenti di difficoltà, dove serviva. Gli ufficiali più preparati, in tutti gli eserciti, nei decenni successivi seppero far tesoro delle tattiche di Napoleone.
Se le truppe impegnate in una battaglia dovevano fronteggiare un attacco di cavalleria si disponevano “a quadrato”, uno schieramento compatto e consistente con soldati rivolti in tutte le direzioni per fronteggiare i rapidi spostamenti dei soldati nemici a cavallo.
Howard Pyle (1853-1911), Battle of Bunker Hill, 1897
Il quadro non rappresenta una scena di battaglia del Risorgimento italiano, ma una battaglia della Guerra d’indipendenza americana. Nella scena però si può osservare bene l’avanzamento “in linea” delle truppe sul campo di battaglia: il modo tipico della tattica militare fino alla fine del Settecento.
Attività
La teoria che gli ufficiali studiavano nei collegi e nelle accademie militari si scontrava poi con la realtà: è evidente, infatti, che qualsiasi schieramento doveva adattarsi alle condizioni del terreno, e quindi la disposizione delle truppe in campo spesso si frammentava.
Leggi i testi indicati in fondo alla pagina e rispondi alle seguenti domande, citando nella risposta la battaglia e l’esercito a cui fai riferimento.
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Quali caratteristiche del terreno su cui si combatte costituiscono una significativa difficoltà per i soldati?
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Quali elementi invece favoriscono l’attacco e, in particolare, l’uso dei cannoni?
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Gli elementi meteorologici (il caldo, la pioggia) influiscono secondo te sull’andamento della battaglia?