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L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Calatafimi: la prima vittoria
La battaglia si svolse il 15 maggio 1860, una giornata caldissima. Iniziò verso mezzogiorno, quando due compagnie di borbonici scesero dal colle del Pianto Romano muovendosi contro i carabinieri genovesi e gridando insulti perché credevano di avere di fronte galeotti e banditi. I genovesi li fronteggiarono con colpi di precisione e contrattaccarono alla baionetta, arma a cui i soldati borbonici non erano preparati. I borbonici si ritirarono ancora sul colle. La situazione complessiva, però, non era favorevole ai garibaldini, molto inferiori numericamente e in posizione svantaggiata. A un certo punto i borbonici si impadronirono persino della bandiera. Bixio propose di ritirarsi, ma Garibaldi si oppose e si portò addirittura in prima linea guidando l’assalto al colle dei borbonici. I garibaldini, lentamente risalirono il colle giungendo a poco a poco a distanza di scontro fisico alla baionetta. Catturarono anche un cannone degli avversari. Quando ancora le sorti della battaglia non erano decise, il generale Landi diede inspiegabilmente ordine di ripiegare e a metà del pomeriggio la battaglia si concluse con la vittoria dei garibaldini e la ritirata dei borbonici verso Alcamo.
Perdite dei garibaldini: 33 morti e 174 feriti
Perdite dei borbonici: 35 morti e 118 feriti
50° anniversario dello sbarco dei Mille, battaglia di Calatafimi in una figurina Liebig