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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 1 LA LOGISTICA - Le prime infermiere: volontarie e professionali

Le prime infermiere: volontarie e professionali

A metà Ottocento gli ospedali erano per lo più luoghi sporchi e disorganizzati, dove si moriva più per le cattive condizioni igieniche che per le malattie o per le ferite. In quel periodo le donne contribuirono in modo decisivo a migliorare il servizio di cura e assistenza ai feriti di guerra.

Il corpo di infermiere volontarie organizzato nel 1849 da Cristina di Belgioioso, durante la Repubblica Romana, è considerato il primo della storia.

Nel 1854, Florence Nightingale partecipò alla guerra di Crimea con 38 infermiere volontarie da lei addestrate: l’uso sistematico di norme igieniche fece calare la mortalità dei feriti, tanto che il suo metodo venne poi applicato in campo civile. Nightingale sosteneva per feriti e malati la necessità di un ambiente salubre: ovvero aria pulita, acqua pura, sistema fognario efficiente, pulizia, luce; requisiti ai quali era bene aggiungere anche silenzio, calore e dieta, non essenziali, ma positivi.

Durante la Spedizione dei Mille (1860), Rose Montmasson Crispi, unica donna imbarcatasi a Quarto, si prodigò nella cura dei feriti fin dalla battaglia di Calatafimi; in seguito Garibaldi affidò l’organizzazione dei suoi ospedali da campo a Jessie White Mario, giornalista e scrittrice che non aveva potuto, secondo le leggi del tempo, compiere gli studi universitari e diventare medico.

Florence_Nightingale.png

Florence Nightingale

Attività

Leggi le unità sottoindicate, poi rispondi alle domande.

 

 

Consulta il link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Florence_Nightingale

 

Rispondi quindi alle domande:

 

  1. Quali ruoli hanno avuto le donne nell’organizzazione dei soccorsi ai feriti durante le guerre di metà Ottocento?

  2. Quale professione, in campo sanitario, non potevano svolgere? Perché?

  3. Perché l’incarico di infermiere veniva svolto proprio dalle donne?

  4. Descrivi, come in una pagina di diario, una giornata di Florence Nightingale nell’ospedale militare di Scutari, durante la guerra di Crimea e una giornata di Jessie White nell’ospedale militare di Palermo, durante la Spedizione dei Mille.

CREDITS

Autrici e responsabili del progetto: Silvana Citterio, Cristina Cocilovo, Marina Medi, Antonella Olivieri


Autrici - Collaboratrici: Sandra Baricelli per le carte originali, Giuliana Boirivant per “Melodramma e Risorgimento” in Modulo 8 Il Romanticismo, un movimento di libertà e giustizia. Patrioti e intellettuali, artisti e soldati, Adriana Sartori per “Pittura e Risorgimento” in Modulo 8 Il Romanticismo, cit. e alcune biografie.


Curatela e coordinamento progettuale: Silvana Citterio


Implementazione testi: Silvana Citterio, Mattia del Giudice (Fare l’Italia, fare gli italiani: il processo di unificazione nazionale. Moduli 1, 2, 3, 4, 5, 6), Elena Rossi (Fare l’Italia, fare gli italiani: il processo di unificazione nazionale. Moduli 7, 8, 9,10, 11; Fare l’Italia e gli italiani Primaria; Guida docente)


Progettazione: Mattia del Giudice

Copertina: Noa Carpignano (da Carlo Stragliati, Episodio delle Cinque Giornate in Piazza S. Alessandro, Museo del Risorgimento Milano)

Contatti:


silvcitt@gmail.com

milanosifastoriablog@gmail.com

Referente progetto: Silvana Citterio

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