top of page

Il telegrafo

Il telegrafo fu brevettato in America nel 1844. Utilizzava il codice inventato da Samuel Morse e detto appunto codice Morse, che codifica le lettere dell’alfabeto con un sistema di punti e linee, cioè di impulsi elettrici brevi o lunghi. Il sistema si diffuse rapidamente in tutti i continenti. Fu grazie al telegrafo che le notizie della guerra di Crimea arrivavano in Europa.

In Italia il telegrafo fu perfezionato da Carlo Matteucci nel 1847, e la prima rete di trasmissione venne costruita in Toscana. Nel 1851 viene inaugurata una breve linea telegrafica nel Regno delle Due Sicilie (Caserta-Capua). Tra il 1849 e il 1853 nel Lombardo-Veneto, nel Piemonte e nell’Italia centrale la rete si diffonde in modo capillare con collegamenti alle reti francesi e austriache.

Durante la Seconda guerra d’indipendenza dunque i comandi militari di entrambi gli schieramenti avevano a disposizione il telegrafo che permetteva alle informazioni raccolte sul fronte di battaglia di raggiungere in breve tempo le capitali e le sedi dei giornali. Nacquero così le agenzie di stampa e i corrispondenti di guerra.

Anche nella Spedizione dei Mille (1860) il telegrafo veniva usato per diffondere le informazioni più convenienti, come ci testimonia Ippolito Nievo nel suo diario.

800px-Wallace_Study-Telegraph.jpg

Qui trovi fotografato un apparecchio per il telegrafo. Il messaggio si otteneva battendo con il tasto tondo a destra dei segnali più lunghi (linee) o più brevi (punti) secondo un codice preciso.

I segnali venivano trasmessi lungo cavi elettrici. Puoi osservare un palo che sostiene alcuni cavi nella foto a destra.

Se non era disponibile una rete telegrafica o era stata sabotata, negli eserciti c’erano esperti del codice Morse che potevano comunicare tramite segnali ottici, come puoi vedere nella stampa qui sotto.

450px-Telegrafenmast.jpg
1920px-PSM_V44_D816_Military_optical_tel
Attività

Qui sotto trovate riprodotta un’antica tabella del codice Morse. Dividetevi in due o tre gruppi e provate a trasmettere, con una pila, dei brevi messaggi codificati con il codice Morse. Se organizzate il lavoro come una gara vincerà il gruppo che ha decodificato per primo il messaggio. I gruppi devono alternarsi nel ruolo di emittenti e riceventi.

International_Morse_code.png

Rispondete ora alle domande.

  1. Vi sembra un modo rapido di comunicare per la tecnologia di oggi?

  2. Quali vantaggi comportava nell’Ottocento rispetto alle epoche precedenti?

  3. Fate delle ipotesi su quali caratteristiche dovevano avere i messaggi per rendere la comunicazione efficace.

  4. Leggete la pagina I volontari e la battaglia di Bezzecca e osservate il messaggio inviato da Garibaldi allo Stato Maggiore. Conferma le vostre ipotesi?

bottom of page