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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Calatafimi: campo di battaglia e forze impegnate
ll campo di battaglia
Le truppe borboniche arrivavano da Alcamo, si erano divise in tre colonne e la parte più consistente era attestata sul colle detto del Pianto Romano.
Le truppe garibaldine provenivano da Salemi e Vita ed erano attestate sul colle di fronte, detto di Pietralunga.
I due colli, vicini al centro abitato di Calatafimi, erano divisi da un vallone coltivato a terrazze.
Le forze in campo
Truppe garibaldine agli ordini di Giuseppe Garibaldi:
-
1089 volontari garibaldini
-
200 picciotti siciliani;
-
2000 contadini locali;
divisi in due compagnie agli ordini dei colonnelli Bixio e Carini.
Armi:
-
5 vecchi cannoni
-
vecchi fucili poco precisi
-
carabine svizzere usate da 36 carabinieri genovesi esperti di tiro a segno.
(In questo caso il termine "carabinieri" indica dei tiratori di precisione con la carabina.)
Truppe borboniche agli ordini del brigadiere generale Francesco Landi:
-
3000 uomini, tra cui uno squadrone di cacciatori a cavallo,
-
a cui si aggiungevano due compagnie poco lontane verso Alcamo.
Armi:
-
quattro obici,
-
400 carabine di precisione.
Una veduta di Calatafimi-Segesta