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L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Aspromonte: due quadri
Lo scontro dell’Aspromonte colpì moltissimo l’opinione pubblica sia perché i garibaldini erano stati fermati dall’esercito
dell’Italia appena unificata, sia perché Garibaldi era stato ferito in modo serio.
Furono moltissime le rappresentazioni di questo episodio e, poi, le fotografie che ritraggono Garibaldi immobilizzato
dalla ferita al piede.
Ricordiamo che la fotografia era solo agli inizi e le riprese richiedevano tempi di posa lunghi. Per questo qualunque immagine che rappresentava azioni in movimento doveva essere realizzata successivamente dai pittori.
Il primo quadro fu realizzato da Gerolamo Induno probabilmente nel 1862, cioè subito dopo i fatti a cui egli stesso partecipò tra le fila dei garibaldini. Egli, infatti, insieme al fratello Domenico, è tra quelli che vennero chiamati i “pittori-soldato”, perché parteciparono a tutte le battaglie del Risorgimento e le rappresentarono nei loro quadri.
Il secondo quadro, invece, è di un anonimo ed è circa del 1870.
Gerolamo Induno, Garibaldi ferito sull’Aspromonte, olio su tela, 1862 circa
Anonimo, Garibaldi ferito all’Aspromonte, 1870 circa
Guida alla Lettura
Osserva i due quadri e rispondi.
1) Quale scena viene rappresentata?
2) Il giovane all’inizio della fila nel quadro di Induno è Menotti Garibaldi. Perché anche lui si appoggia a un bastone? Quale fu il suo ruolo nello scontro?
3) Perché Garibaldi è trasportato a braccia e chi lo trasporta? Pensi che furono costretti a farlo o ti sembra che l’abbiano fatto per altre ragioni?
4) Nel quadro di Induno appaiono molte persone vestite in modo diverso. Tra loro ci sono anche bersaglieri, cioè i soldati dell’esercito italiano? Secondo te perché?
5) Nel quadro dell’anonimo che atteggiamento hanno i bersaglieri?