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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 3 LE FORZE ARMATE - L’esercito
L’esercito
Il generale Manfredo Fanti, alla proclamazione del Regno d’Italia, nel 1861, divenne ministro della Guerra, e tra i primi provvedimenti diede il via a una riorganizzazione complessiva dell’esercito: l’Armata Sarda assunse il nome di Regio Esercito Italiano, e incorporò le truppe della Lega dell’Italia centrale e del Regno delle Due Sicilie.
Il nome «Regio Esercito Italiano» fu assunto nei fatti solo molto più tardi, nel 1884.
Alla sua fondazione l’Esercito Italiano contava 320.000 soldati e 11.000 ufficiali. Era articolato in cinque corpi d’armata, ognuno suddiviso in tre divisioni.
In ciascuna divisione si trovavano reparti di fanteria, artiglieria, cavalleria e genio militare.
Le stesse Armi si potevano trovare anche negli eserciti degli altri paesi europei, sia nemici che alleati del Regno di Sardegna.