Guida alla Lettura
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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Norma: brani significativi
DRUIDI Dell’aura tua profetica,
d’odio ai Romani e d’ira,
densi che questa infrangano
pace per noi mortal, sì!
OROVESO
Sì. Parlerà terribile
da queste querce antiche,
sgombre farà le Gallie
dall’aquile nemiche,
e del suo scudo il suono,
pari al fragor del tuono,
nella città dei Cesari
tremendo echeggerà!
(Atto I, scena I)
OROVESO E fino a quando oppressi
ne vorrai tu?
Contaminate assai
non fur le patrie selve
e i templi aviti
dall’aquile latine?
Omai di Brenno oziosa
non può starsi la spada.
UOMINI Si brandisca una volta!
NORMA E infranta cada.
Infranta, sì, se alcun di voi snudarla
anzi tempo pretende.
Ancor non sono della nostra vendetta
Delle sicambre scuri
sono i pili romani ancor più forti.
OROVESO e UOMINI E che t’annunzia il dio?
Parla! Quai sorti?
NORMA Io ne’ volumi arcani leggo del cielo,
in pagine di morte
della superba Roma è scritto il nome.
Ella un giorno morrà,
ma non per voi.
L’ora aspettate, l’ora fatal
che compia il gran decreto.
[…]
NORMA Fine al rito.
E il sacro bosco
sia disgombro dai profani.
chiegga il sangue dei Romani,
dal druidico delubro
la mia voce tuonerà.
OROVESO e CORO Tuoni,
e un sol del popolo empio
non isfugga al giusto scempio;
il Proconsole cadrà.
[…]
OROVESO e CORO Sei lento, sì, sei lento,
o giorno di vendetta,
ma irato il dio t’affretta
che il Tebro condannò!
(Atto I, scena IV)
GUERRIERI GALLI Non partì!
Finora è al campo!
Tutto il dice: i feri carmi,
il fragor, dell’armi il suon,
il suon dell’armi,
Un breve inciampo
non ci turbi, non ci arresti,
attendiam, attendiam.
Un breve inciampo
non ci turbi, non ci arresti
e in silenzio il cor s’appresti
la grand’opra a consumar!
(Atto II, scena IV)
OROVESO (entrando) Guerrieri! A voi venirne
credea foriero d’avvenir migliore!
Il generoso ardore,
l’ira che in sen vi bolle
io credea secondar,
ma il dio non volle.
GUERRIERI GALLI Come? Le nostre selve
l’aborrito Proconsole non lascia?
Non riede al Tebro?
OROVESO Ma più temuto e fiero
latino condottiero
a Pollione succede.
[…]
Ah! Del Tebro al giogo indegno
fremo io pure,
Ma nemico è sempre il cielo,
ma consiglio è simular.
GUERRIERI GALLI Ah sì, fingiamo, se il finger giovi,
ma il furor in sen si covi.
OROVESO Divoriam in cor lo sdegno,
tal che Roma estinto il creda.
Dì verrà, sì, che desto ei rieda
più tremendo a divampar.
GUERRIERI GALLI Guai per Roma allor che il segno
dia dell’armi il sacro altar!
Sì, ma fingiam, se il finger giovi,
ma il furore in sen si covi!
Guai per Roma, allor che il segno
dia dell’armi il sacro altar!
OROVESO Simuliamo, sì,
ma consiglio è il simular!
Dì verrà, che desto ei rieda
più tremendo a divampar!
GUERRIERI GALLI Ma fingiamo è consiglio il simular,
sì, fingiamo!
(Atto II, scena V)
NORMA Troppo il fellon presume.
lo previen mia vendetta,
e qui di sangue, sangue roman,
scorreran torrenti.
(Atto II, scena VI)
OROVESO e CORO Norma! Che fu?
Percosso lo scudo d’Irminsul,
quali alla terra decreti intima?
NORMA Guerra, strage, sterminio.
OROVESO e CORO A noi pur dianzi pace
NORMA Ed ira adesso,
stragi, furore e morti.
Il cantico di guerra alzate, o forti.
guerra, guerra!
Sangue, sangue! Vendetta!
Strage, strage!
OROVESO e CORO
Guerra, guerra! Le galliche selve
quante han querce producon guerrier:
qual sul gregge fameliche belve,
sui Romani van essi a cader!
Sangue, sangue! Le galliche scuri
fino al tronco bagnate ne son!
Sovra i flutti dei Ligeri impuri
ei gorgoglia con funebre suon!
Strage, strage, sterminio, vendetta!
Già comincia, si compie, s’affretta.
Come biade da falci mietute
son di Roma le schiere cadute!
Tronchi i vanni, recisi gli artigli.
Abbattuta ecco l’aquila al suol!
A mirare il trionfo de’ figli
ecco il dio sovra un raggio di sol!
(Atto II, scena VII)
I Romani a cento a cento
Fian mietuti, fian distrutti.
(Atto II, scena X)
Attività
1) Nel 1848 in Sicilia Norma fu scelta come simbolo della libertà e dell’autonomia in occasione dell’apertura del Parlamento siciliano. Per motivare questa scelta, puoi consultare:
2) Nel 1859 al teatro alla Scala di Milano scoppiarono tafferugli fra i soldati austriaci e gli spettatori italiani, allorché questi accolsero con applausi scroscianti il coro Guerra guerra della Norma, che non poté più essere cantato nelle recite successive. In quale contesto avviene questa rappresentazione della Norma? Quale guerra si andava preparando? Puoi consultare la Cronologia del Risorgimento italiano.