Guida alla Lettura
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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Cronologia del Risorgimento italiano
Gli antefatti: il triennio repubblicano e l’Età napoleonica
1796 14 maggio: Napoleone entra vincitore a Milano.
1797 Formazione della Repubblica Cispadana in Emilia e Romagna (che per prima adotta la bandiera tricolore) e della Repubblica Cisalpina in Lombardia e Veneto, poi riunite nella Repubblica Cisalpina.
a. Formazione in varie città della penisola di altre “Repubbliche giacobine” o “Repubbliche sorelle” della Francia, di cui diventano “Stati satelliti”.
b. Napoleone cede la Repubblica di Venezia agli austriaci.
1799 Ritiro dei francesi dall’Italia e crollo delle diverse Repubbliche per l’attacco di Austria e forze conservatrici.
1800 Rientro di Napoleone, sconfitta degli austriaci, fondazione della Repubblica Subalpina.
1802 Fondazione della Repubblica italiana, chiamata poi Cisalpina, che si trasformerà nel Regno d’Italia, embrione del futuro Stato indipendente italiano del 1861.
1805 Trasformazione della Repubblica Cisalpina in Regno d’Italia.
1808 Fondazione del Regno di Napoli guidato da Gioacchino Murat.
1815 Napoleone si arrende agli inglesi – si conclude il Congresso di Vienna: l’Italia torna a dividersi in otto Stati tutti assoluti (più il Lombardo Veneto, territorio dell’Impero austriaco) e sotto il controllo austriaco.
Il Risorgimento: dalla Restaurazione all’unificazione
1820 Moti carbonari a Palermo, Napoli e Torino; in tono minore a Milano.
1821 Repressione dei moti e condanna dei rivoltosi a morte o al carcere duro.
1828 Moti carbonari in Cilento repressi nel sangue.
1830 Moti carbonari in Emilia-Romagna e in gran parte dello Stato pontificio.
1831 Repressione e condanna a morte dei rivoltosi. Giuseppe Mazzini fonda a Marsiglia la Giovane Italia.
1832 Giuseppe Mazzini fonda il giornale della Giovane Italia.
1834 Giuseppe Mazzini fonda la Giovane Europa. Moti mazziniani con tentativo di invasione della Savoia. Tentativo di moti mazziniani a Genova con Garibaldi.
1836 Rivolte in Sicilia, Abruzzo e in altre aree del Paese (anche in seguito a una grave epidemia di colera), seguite da pesanti repressioni.
1842 Moti in Romagna.
1844 Tentativo di liberazione della Calabria da parte dei due fratelli Bandiera, mazziniani, poi catturati e fucilati.
1845 Rivolta moderata a Rimini.
1847 Esce “Il Risorgimento”, settimanale, poi quotidiano, di Cavour.
1848
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12 gennaio: rivolte patriottiche scoppiano a Palermo, poi a Napoli fino a indurre il re a concedere una costituzione (febbraio).
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15 febbraio: Leopoldo di Toscana concede una costituzione.
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13 marzo: anche il papa Pio IX concede uno statuto per il governo temporale. Sembra realizzarsi il modello di Stato italiano guidato dal papa (modello neoguelfo).
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4 marzo: Carlo Alberto concede lo Statuto Albertino.
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18 marzo: insorge Milano, cacciando la guarnigione austriaca (le “Cinque giornate”, 18-22 marzo).
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22 marzo: Venezia insorge e proclama la Repubblica di San Marco.
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21-24 marzo: ha inizio la Prima guerra d’indipendenza dichiarata dal Piemonte, con l’appoggio di truppe da Toscana, Stato pontificio, Regno delle due Sicilie.
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Fine marzo-inizio aprile: si formano governi provvisori e liberali a Parma e Modena.
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Fra marzo e aprile si ritirano dalla guerra lo Stato pontificio e il Regno delle due Sicilie.
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Maggio: battaglia di Curtatone e Montanara, vittoria di Goito.
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25 luglio: sconfitta di Custoza.
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8 agosto: Carlo Alberto abbandona Milano. Armistizio sottoscritto dal generale Salasco.
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24 novembre: a Roma, in seguito a sommosse, il papa fugge nella fortezza di Gaeta.
1849
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9 febbraio: viene proclamata la Repubblica Romana, con Mazzini, Armellini e Saffi. Garibaldi partecipa immediatamente.
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12 marzo: Carlo Alberto denuncia l’armistizio, attacca gli austriaci, ma viene sconfitto a Novara il 23 marzo, abdica e va in esilio in Portogallo dove muore il 28 luglio. Gli succede Vittorio Emanuele II, che mantiene lo Statuto.
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23 marzo-1° aprile: “Dieci giornate” di Brescia contro il rientro degli austriaci. Altre città insorgono.
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Cadono Livorno, Firenze, Bologna, Ancona.
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2 luglio: cade la Repubblica Romana sotto l’assalto delle truppe francesi guidate dal generale Oudinot.
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4 agosto: muore Anita, moglie di Giuseppe Garibaldi in fuga da Roma per Venezia. In novembre partirà dall’Italia e ne resterà lontano circa dieci anni.
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22 agosto: cade per ultima la Repubblica di San Marco a Venezia.
1852 Moti mazziniani a Mantova e martiri di Belfiore.
1855 Guerra di Crimea (che si conclude nel 1856) cui partecipa il Regno di Sardegna su sollecitazione di Cavour.
1856 Congresso di Parigi, in cui Cavour espone il problema delle condizioni politiche dell’Italia.
1857 Spedizione mazziniana di Carlo Pisacane finita tragicamente a Sapri.
1858 Accordi di Plombières fra Cavour e Napoleone III imperatore di Francia in senso antiaustriaco.
1859
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26 aprile: ha inizio la Seconda guerra d’indipendenza con la partecipazione dei francesi.
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24 giugno: vittorie a Solferino e San Martino.
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11 luglio: armistizio di Villafranca (interruzione delle ostilità, cessione della Lombardia al Piemonte, ma non del Veneto, cessione ai francesi della Savoia e di Nizza) e dimissioni di Cavour da primo ministro del Regno di Sardegna.
1860
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20 gennaio: Cavour rientra al governo.
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Annessioni con plebisciti popolari al Piemonte di Parma, Modena, Emilia, Romagna e Toscana. Cessione alla Francia di Savoia e Nizza.
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5 maggio: partenza da Quarto di Genova dei Mille guidati da Garibaldi, sulle due navi a vapore Piemonte e Lombardo. Dopo 6 giorni sbarco a Marsala.
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15 maggio: battaglia di Calatafimi.
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30 maggio: presa di Palermo.
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20 luglio: incrementati di molte migliaia di volontari provenienti dal Nord e da picciotti siciliani, i garibaldini vincono la battaglia di Milazzo e passano in Calabria.
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7 settembre: Garibaldi entra a Napoli.
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18/29 settembre: le truppe piemontesi, dopo la battaglia di Castelfidardo, conquistano Marche e Umbria allo Stato pontificio.
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1° ottobre: battaglia del Volturno.
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13 ottobre: plebiscito di annessione al Piemonte del Regno delle due Sicilie.
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26 ottobre: Garibaldi incontra a Teano Vittorio Emanuele II e gli cede il regno meridionale.
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5 novembre: plebisciti di annessione di Marche e Umbria.
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9 novembre: Garibaldi si ritira a Caprera.
1861
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27 gennaio: prime elezioni politiche del nuovo Stato.
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17 marzo: proclamazione del Regno d’Italia a Torino.
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6 giugno: muore Cavour. Iniziano i governi della Destra storica.
1862 29 agosto: Garibaldi viene ferito nella battaglia dell’Aspromonte da una guarnigione del re d’Italia, nel tentativo di andare a liberare Roma. Viene arrestato e imprigionato insieme ai suoi volontari. Verranno amnistiati (venne loro cancellata la pena) il 5 ottobre.
1865 Trasferimento della capitale a Firenze.
1866 Terza guerra d’indipendenza in alleanza con la Prussia. Liberazione del Veneto.
1867 3 novembre: a Mentana vengono sconfitti i volontari di Garibaldi nel tentativo di liberare Roma.
1870
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20 settembre: dopo la sconfitta di Napoleone III, il Regno d’Italia può attaccare lo Stato pontificio e liberare il Lazio e Roma.
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In ottobre si tiene il plebiscito di annessione.
1871
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13 maggio: approvazione delle Leggi delle Guarentigie.
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giugno: Roma è proclamata capitale.
Cambiamenti territoriali dopo il Risorgimento
1918 Con la fine della Prima guerra mondiale, alla conferenza di pace di Parigi, l’Italia ottiene Trentino-Alto Adige, Trieste, Gorizia, l’Istria, Zara e alcune isole dalmate.
1924 La città istriana di Fiume (oggi Rijeka) diventa italiana.
Al termine della Seconda guerra mondiale, l’Italia perde l’Istria e i territori dalmati a est, il colle di Tenda a ovest.
Guida alla Lettura
1) Quando si è formato lo Stato italiano? Quanto è durato il processo risorgimentale per arrivare allo stato nazionale?
2) Nella Cronologia gli avvenimenti principali del Risorgimento considerano sia iniziative popolari che interventi istituzionali.
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Distinguili fra loro, evidenziandoli in colore diverso: rosso per le iniziative popolari, blu per gli interventi istituzionali.
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Quali delle due forze di intervento (volontari e istituzionali) è stata più attiva? Quale ha ottenuto il successo?
3) La Cronologia ti viene presentata suddivisa in tre periodi. Confronta questa cronologia del Risorgimento con quella generale dell’Italia, per individuare analogie e differenze rispetto alla divisione dei periodi. Quali differenze noti?
4) Confronta la Cronologia del Risorgimento con quella degli eventi generali del 1800 e del 1900. Metti in evidenza gli eventi europei o mondiali contemporanei ai fatti italiani. Con l’aiuto di un manuale, individua le relazioni fra questi avvenimenti e prova a spiegarne l’influenza reciproca.