Guida alla Lettura
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
L’impianto manualistico serve poco
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 3. Le forze armate - Bersaglieri e corazzieri
Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 3 LE FORZE ARMATE - La cavalleria
La cavalleria
La cavalleria raggruppa le unità militari a cavallo, anche se i cavalli sono usati pure in fanteria e nel genio, in genere dagli ufficiali, per potersi spostare rapidamente da un punto all’altro dello schieramento fra i diversi reparti.
La cavalleria è stata un’arma di antiche tradizioni, nel mondo antico e soprattutto nel Medioevo, epoca in cui costituiva il nerbo di ogni esercito, e giunse a essere un ordine (o classe) sociale potente e prestigioso, che aveva un proprio codice d’onore.
Nel Medioevo i cavalieri montavano con pesanti bardature e corazze, che rivestivano il cavaliere e in parte anche il cavallo. Portavano stendardi e vessilli. Si esercitavano in spettacolari tornei e giostre sopravvissute fino ai nostri giorni come feste popolari e manifestazioni di folclore.
Durante il Risorgimento la cavalleria fu protagonista di diverse battaglie, con azioni tipiche di quest’arma: le cariche, in cui i reparti si lanciano al galoppo contro le file avversarie. I reparti di cavalleria erano anche impiegati in operazioni meno spettacolari: pattugliamento, sorveglianza del fronte, azioni in avanscoperta, trasmissione veloce di ordini ecc.
Come forza armata vera e propria, la cavalleria italiana ha combattuto le ultime battaglie durante la Seconda guerra mondiale nella campagna di Russia (1941 – carica del reggimento Savoia Cavalleria sul Don).
L’utilizzo delle mitragliatrici infatti rende qualunque carica di cavalleria un’impresa suicida.
Giovanni Fattori, Il ritorno della cavalleria, 1888, olio su tela, 140x84 cm, Pinacoteca Provinciale, Bari