Guida alla Lettura
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
L’impianto manualistico serve poco
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 3. Le forze armate - Bersaglieri e corazzieri
Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il Romanticismo, un movimento di libertà e giustizia. Patrioti e intellettuali, artisti e soldati - 2 MELODRAMMA E RISORGIMENTO - Gioachino Rossini - Guillaume Tell (Guglielmo Tell): brani significativi – II parte
Guillaume Tell (Guglielmo Tell): brani significativi – II parte
CORO Amici della patria.
GUGLIELMO Oh ventura!
ARNOLDO Oh vendetta.
ARNOLDO, GUGLIELMO e GUALTIERO Onore al cor del forte.
CORO Con ardor richiese il cor
di sfidar, di superar
la distanza ed i perigli,
e ogni cor con ardor
brama vincere o morir.
Il vigor de’ tuoi consigli
nuovo in noi desta ardir.
GUALTIERO Degli amici di Schwitz
odo la tromba risuonar d’intorno;
è surto, o patria, di tua gloria il giorno!
(Atto II, scena V)
GUGLIELMO È scusabil la tema
in chi tra’ ceppi vive.
Alla mia speme v’affidate: amica
ne arriderà la sorte.
Onore al cor del forte!
TUTTI Onore al cor del forte!
(Atto II, scena VI)
CORO Amici della patria.
GUGLIELMO Onore della patria a’ difensor.
CORO Guglielmo, sol per te
tre popoli s’unîr,
il barbaro a punir
ciascuno è presto.
Parla, e il tuo dir sarà
di stimolo al codardo;
e come acceso dardo
il core infiammerà.
[...]
GUALTIERO A noi pur oggi è dato,
ed al nostro coraggio,
CORO Di guerra alla minaccia,
ad onta nostra, il cor freme ed agghiaccia!
GUALTIERO Dov’è l’antica audacia? Per mille anni
gl’indomiti avi nostri
a difender fur presti i dritti loro,
e in noi fia che s’estingua ardor cotanto?
[...]
GUGLIELMO Amici, contro questo giogo infame
invan reclama umanità. Trionfanti
sono i nostri oppressori.
E cinti da’ perigli
vediamo i genitor, le spose, i figli...
[...]
ARNOLDO La morte vendicar del padre mio.
CORO Melchtal? Qual era il suo delitto?
ARNOLDO L’amor della sua patria.
CORO L’empio di morte è degno.
GUGLIELMO Mostriamoci degni alfine
del sangue onde sortiamo:
nell’ombra e nel silenzio
i tre Canton di lancia e spada armiam.
CORO Nell’ombra e nel silenzio
i tre Canton di lancia e spada armiam.
GUGLIELMO Domani fia che sorga
il giorno di vendetta.
Ne reggerete voi?
CORO Non lo temer! Sì, tutti.
GUGLIELMO Presti a vincer?
CORO Sì, tutti.
GUGLIELMO Presti a morir?
CORO Sì, tutti.
GUGLIELMO Ebben, serbate
vigore ed ardimento,
sia fermo il patto e saldo il giuramento.
TUTTI Giuriam, giuriamo
pei nostri danni,
per gli avi nostri,
pe’ nostri affanni,
al Dio de’ regi
e de’ pastor,
di tutti abbatter
gli empi oppressor.
Se qualche vil
v’ha mai tra noi,
lo privi il sol
de’ raggi suoi,
non oda il ciel
la sua preghiera,
e giunto il fin
di sua carriera,
gli neghi tomba
la terra ancor.
(Atto II, scena VI)
MATILDE (a Gessler)
Un popol vedi, insano,
contro di te sdegnato,
e tu resisti ancor?
(Atto III, scena IV)
ARNOLDO Corriam, voliam, s’affretti
lo scempio di quel vile
che su noi trionfò.
Sì, vendetta dell’empio facciamo:
il sentiero additarvi saprò.
Ah! venite; delusa la speme
renderem di chi vili ne brama.
Gloria, onore, vendetta ci chiama,
e Guglielmo per noi non morrà.
CORO Sì, vendetta, delusa la speme
d’ogni tristo per noi resterà.
(Atto IV, scena II)
JEMMY Salvar mio padre.
(alla madre, di nascosto di Matilde)
Tutto un popol si scuota
al sorger di que’ fochi,
e in ogni riva in cui Gessler discenda,
che a vendetta vegliamo ovunque apprenda.
(Atto IV, scena III)
EDWIGE
Deh! frangi il giogo – che ci fa oppressi,
punisci il fallo – negli empi stessi.
EDWIGE, MATILDE e CORO Salva Guglielmo – da fero artiglio,
dal suo periglio – salvalo, o Ciel.
(Atto IV, scena V)
Attività
1) Rispondi alle seguenti domande:
-
Dove e quando è ambientata la vicenda di Gugliemo Tell?
-
In che modo le censure asburgica e papalina intervennero a modificare l’opera omonima di Rossini?
-
Con quale risultato? Esprimi il tuo parere in proposito e confrontati con i compagni.
2) Ascolta le esecuzioni musicali. Vi avrai sicuramente individuato dei canti popolari. Perché Rossini pensò di inserirli? Spiega con le tue parole questo principio del Romanticismo.
3) La prima rappresentazione italiana del Guglielmo Tell si tenne a Lucca il 17 settembre 1831. Qual era in quel momento la situazione politica nel Granducato di Toscana e, più in generale, nella penisola italiana? Per rispondere puoi consultare le seguenti unità: