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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Periodizzazione e cronologia
Se non vogliamo scandire il tempo storico secondo le categorie temporali di secolo, decennio, millennio, con date iniziali e finali “tonde” (per esempio l’Ottocento inteso come periodo che va dal 1801 al 1900, oppure il decennio degli anni cinquanta e così via), siamo costretti a costruire delle periodizzazioni caratterizzate da cambiamenti significativi, che quasi mai coincidono con gli anni di inizio e fine del secolo.
Secondo la fortunata periodizzazione di Eric Hobsbawm, che ha avuto grande diffusione, il Novecento è considerato il secolo breve (le date evento di inizio e fine del periodo sono il 1914 e il 1989).
L’Ottocento, a confronto, può essere ritenuto un secolo “lungo”, o meglio, un secolo perfetto, che però si accavalla al Novecento. Infatti la durata esatta è di cento anni, fra la fine dell’epoca napoleonica e la Prima guerra mondiale: 1814-1914.
Secondo questa periodizzazione, questi cento anni sono stati relativamente pacifici e, forse per questo, ricchi di grandi cambiamenti. L’Europa si è trasformata grazie alla rivoluzione industriale. È diventata laboratorio politico, per le trasformazioni che l’hanno caratterizzata e che sono illustrate nel modulo.
La guerra più grave del periodo è stata quella di secessione, combattuta negli Stati Uniti d’America fra il 1861 e il 1865, ma è rimasta circoscritta a quel territorio. Gran parte del mondo è stata colonizzata dalle potenze europee. Tuttavia non si sono verificate guerre tali da bloccare la crescita demografica ed economica mondiale.
Nello stesso tempo si sono accumulate le contraddizioni che si sarebbero riversate sul Novecento, trasformandolo nel secolo più tragico per l’umanità a causa delle due guerre mondiali, della lunga serie di guerre di liberazione coloniale avvenute fino agli anni settanta, e della forte tensione internazionale dovuta alla guerra fredda.
Per cogliere i cambiamenti avvenuti nel corso dell’Ottocento, abbiamo messo a confronto la situazione geopolitica mondiale ed europea di inizio periodo con quella finale. Abbiamo poi utilizzato carte geostoriche da cui trarre gran parte delle informazioni.
Resta aperta una complessa pista di ricerca sull’eredità che questo secolo ha lasciato al successivo.
LA SITUAZIONE GEOPOLITICA INTERNAZIONALE
La mappa rappresenta la situazione geopolitica dell’Europa e del mondo tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.