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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 3.2 SOGGETTI e PROTAGONISTI - Le biografie - La morte di Rose Montmasson (P. Brogi)

La morte di Rose Montmasson (P. Brogi)

Il giornalista Paolo Brogi ha ricostruito le vicende dei superstiti della Spedizione dei Mille dopo il 1860. In questo passo rievoca la fine di Rosalia Montmasson
 

A Roma il 10 novembre 1904 alle 9,45, nella sua piccola abitazione di via Torino, cessa di vivere Rosalie Montmasson. Anziana, povera, abbandonata. È stato il cuore. Così dichiara il giorno successivo l’ufficiale di stato civile, cavalier Vincenzo Stefanelli. Con lui ci sono il nipote di Rosalie, Giuseppe, commissario di polizia del rione Monti, e l’impiegato Giuseppe Moroni.

«Rosalie Montmasson, di anni ottantuno, pensionata, residente in Roma, vedova di Francesco Crispi...» fa annotare con puntiglio il nipote sul certificato di morte. Almeno lì, su quel foglio.  

L’indomani le esequie, con rito civile. Non c’è alcuna rappresentanza ufficiale di autorità civili o militari. Certo, ci sono le associazioni garibaldine e c’è il vecchio senatore Luigi Cucchi che con altri cinque reduci dalle patrie battaglie tiene i cordoni del carro.

«Molte corone, nessun prete» scrive un cronista. Le corone dei nipoti, di Cucchi, di Paolo Orlando, delle contesse Perzoni e Perazzi, dei Ricci.

In piazza Tìburtina, di fronte al cimitero del Verano, Cucchi commosso pronuncia poche parole: «Ebbi la fortuna di conoscere Rosalia Montmasson il 5 maggio 1860, mentre essa col marito Crispi saliva a bordo della nave in cui sì trovava Giuseppe Garibaldi, la nave che condusse i Mille a Marsala.

«Da Quarto a Marsala, Rosalia Montmasson non si occupò che di tutto quello che poteva servire ai garibaldini. A Calatafimi assistette i feriti con fede, con diligenza e amore. Non mi dilungherò sulla vita della valorosa donna che cooperò grandemente alla indipendenza d’Italia e fu una delle grandi amiche del nostro paese. Le porgo l’ultimo saluto».    

Poi il corteo raggiunge il riquadro 26, fila IV, scaglione E del Verano. E lì Madame viene tumulata.

Da Brogi P., La lunga notte dei Mille. Le avventurose vite dei garibaldini dopo la spedizione del ’60, Aliberti editore, Roma 2011.

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L’ingresso monumentale del cimitero del Verano a Roma

Guida alla Lettura

1) «Almeno lì, su quel foglio» il nipote di Rose chiede venga fatta una precisazione: di che cosa si tratta?  Come ti spieghi questa richiesta?  

 
2) Quali aspetti della personalità e della vita di Rose descrive nel suo breve elogio funebre il senatore Cucchi?    
 

3) Chi sono i “grandi assenti” al funerale di Rose Montmasson? Come lo spieghi?

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