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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il completamento dell’unità e la costruzione dello Stato - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - 2.3 Grandi potenze europee e indipendenza italiana - La guerra del 1870 contro la Francia e la proclamazione dell'Impero tedesco

La guerra del 1870 contro la Francia e la proclamazione dell’Impero tedesco

Bismarck era convinto che per completare l’unità tedesca fosse necessario prendere le province francesi dell’Alsazia e
della Lorena e rendere inoffensive le pretese di Napoleone III sugli stati tedeschi del Reno, come l’Assia e la Baviera.
Infatti dopo la guerra austro-prussiana e la costituzione della Confederazione del Nord, Napoleone sperava di annettere
alla Francia quegli stati sudorientali che avevano parteggiato per l’Austria. Bismarck si oppose fermamente, anzi
convinse Assia, Baviera e altri territori vicini a stringere alleanza con lui.
Napoleone III, irritato, decise di dichiarare guerra, sperando in un appoggio dell’Italia (che non ci fu a causa
dell’occupazione francese di Roma) e dell’Austria (che fu bloccata da un gioco diplomatico fra Russia e Prussia).
La Francia affrontò da sola la poderosa macchina militare dell’avversario prussiano, che poteva contare anche
sull’appoggio militare degli stati tedeschi del Sud. Bismarck non evitò la guerra, anzi ritenne necessaria quella che
chiamò «un’operazione chirurgica», una frase che ebbe molta fortuna in seguito.

L’esercito francese fu pesantemente sconfitto nella battaglia di Sedan, dove anche l’imperatore Napoleone III fu catturato. Per completare l’umiliazione dell’avversario, Bismarck organizzò la proclamazione del nuovo Impero germanico a Versailles, la lussuosa reggia dei re di Francia.

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Anton von Werner, La proclamazione dell’Impero tedesco, 1885, olio su tela, 250x250 cm, Bismarck Museum, Friedrichsruh

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