Guida alla Lettura
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Fonti consultate
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L’impresa dei Mille - 4 INTERPRETAZIONI E PISTE DI LAVORO - 4.3 Le fonti - Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
L’impianto manualistico serve poco
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - 3. Le forze armate - Bersaglieri e corazzieri
Referenze delle immagini utilizzate nel modulo
Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Le classi sociali nel Risorgimento - 2 LA BORGHESIA - Il ruolo della famiglia e dell’autorità maschile nella borghesia
Il ruolo della famiglia e dell’autorità maschile nella borghesia
Sia nell’alta che nella media e piccola borghesia, la funzione della famiglia era centrale: il padre, che con il suo lavoro la manteneva, era l’autorità assoluta. La moglie non lavorava, ma aveva il compito di organizzare la casa e dirigere il lavoro della servitù. I figli, trattati con molta severità, venivano mandati in collegio o istruiti in casa con insegnanti privati, perché lo studio era considerato fondamentale per continuare l’attività del padre o comunque avviarne una altrettanto redditizia. Quindi, in un mondo dove ancora l’analfabetismo era altissimo, i borghesi avevano una buona preparazione culturale, leggevano giornali, avevano i loro salotti, dove si discuteva di letteratura, arte e musica.
Silvestro Lega, Il canto dello stornello, 1867, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze
Totalmente emarginate erano invece le donne, che dovevano rimanere tra le mura domestiche, sacrificandosi per la realizzazione dei maschi, e dovevano tenere un comportamento di assoluta rispettabilità per mantenere il buon nome della famiglia. Il loro ruolo poteva essere svolto al massimo nei salotti; ci fu, comunque, qualche donna che riuscì a realizzare una propria vita indipendente, e qualche moglie che poté condividere la militanza patriottica del marito, non solo da casa o accompagnandolo nell’esilio, ma anche seguendolo sui campi di battaglia.
Attività
1) Quale mestiere avrebbe dovuto fare Giuseppe Mazzini e perché? Come mai cambiò corso di studi e poi che cosa fece per vivere?
2) Leggi le biografie di Anita Garibaldi, Jessie White Mario, Sara Nathan Levi, Rose Montmasson Crispi e rispondi alle seguenti domande:
-
Sono tutte e quattro di origine borghese o lo sono diventate sposandosi?
-
Che cosa permise loro di avere un ruolo tanto attivo nella società e nella politica?
3) Perché, secondo te, di qualche donna dell’Ottocento conosciamo la storia, ma di tantissime altre non sappiamo nulla?