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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il Romanticismo, un movimento di libertà e giustizia. Patrioti e intellettuali, artisti e soldati - 1 PITTURA E RISORGIMENTO - Francesco Hayez, maestro del Romanticismo tra metafore e narrazione - Gli apostoli Giacomo e Filippo in viaggio per le loro predicazioni

Gli apostoli Giacomo e Filippo in viaggio per le loro predicazioni

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Francesco Hayez, Gli apostoli Giacomo e Filippo in viaggio per le loro predicazioni,1827, collezione privata, Torino.

È lo stesso autore che, descrivendo il dipinto ne Le mie memorie, ci svela il suo significato nascosto:

Io avevo da tempo l’abitudine di leggere la Storia Sacra, ricca di tanti bei soggetti che sempre mi stavano nella mente: e

tanto più ora cercai di immedesimarmi coi tempi, cogli usi, di dare alle figure quel carattere religioso, quel non so che di

attraente, che doveva possedere chi era del Divin Maestro destinato a scuotere quelle popolazioni che volevano

convertire: cercai lo stile e il più possibile vero nelle vesti e nelle pose onde si vedesse proprio il movimento. Oltre

l’interesse del soggetto per sé, un altro nascosto e altissimo era racchiuso in questa tela. I due fratelli del Ciani, Filippo e

Giacomo, esuli andavano pur predicando per convertire i popoli che consentissero che la loro patria si liberasse dallo

straniero.

Il soggetto religioso offre, dunque, ad Hayez l’occasione per esprimere il proprio impegno civile e patriottico. Infatti, nei

panni dei due apostoli ritrae i fratelli Giacomo e Filippo Ciani che, coinvolti nei moti del 1821, avevano scelto l’esilio,

vissuto tra Svizzera, Francia e Inghilterra, dove erano diventati “apostoli” della causa italiana. Per rendere più esplicito il

messaggio, il pittore compone con i colori delle vesti dei due personaggi (il verde degli abiti, il bianco e il rosso dei

manti) la bandiera italiana.

Attività

Cerca sul web altre notizie sulla biografia dei fratelli Filippo e Giacomo Ciani. Prova poi a spiegare perché nel 1822 i due fratelli andarono esuli e individuarono nella Svizzera un rifugio e una “patria elettiva”. Puoi consultare in proposito le seguenti unità:

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