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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il Romanticismo, un movimento di libertà e giustizia. Patrioti e intellettuali, artisti e soldati - 3 LETTERATURA E RISORGIMENTO - Milano, fucina del Romanticismo lombardo - Dall’Adelchi di Manzoni, coro del III atto

Dall’Adelchi di Manzoni, coro del III atto

Alessandro Manzoni pubblica l’Adelchi, la seconda delle sue tragedie, nel 1822, dopo che si era già cimentato come autore tragico con il Conte di Carmagnola, pubblicato con scarso successo nel 1820. 
La seconda tragedia manzoniana è intitolata al figlio dell’ultimo re dei Longobardi, Desiderio, e narra le vicende che si svolgono fra il 772 e il 774, quando i Franchi, guidati da Carlo Magno, sconfiggono i Longobardi e instaurano un nuovo dominio sulla popolazione italica. L’ambientazione medievale, tipica della poesia romantica, consente – con il trasferimento a un passato lontano – di mettere in scena i temi caldi del periodo risorgimentale, aggirando i vincoli della censura e contribuendo a diffondere anche fra quanti non sapevano leggere e scrivere (allora la grande maggioranza della popolazione) gli ideali di unità e indipendenza nazionale.

Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti
dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
dai solchi bagnati di servo sudor,
un volgo disperso repente si desta;
intende l’orecchio, solleva la testa
percosso da novo crescente romor.

Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti,
qual raggio di sole da nuvoli folti,
traluce dai padri la fiera virtù;
nei guardi, nei volti confuso ed incerto
si mesce e discorda lo spregio sofferto
col misero orgoglio d’un tempo che fu.

S’aduna voglioso, si sperde tremante;
per torti sentieri, con passo vagante,
fra tema e desire, s’avanza e ristà;
e adocchia e rimira scorata e confusa
dei crudi signori la turba diffusa,
che fugge dai brandi, che sosta non ha.

Ansanti li vede, quai trepide fere,
irsuti per tema le fulve criniere,
le note latebre del covo cercar:
e quivi, deposta l’usata minaccia,
le donne superbe, con pallida faccia,
i figli pensosi pensose guatar.

E sopra i fuggenti, con avido brando,
quai cani disciolti, correndo, frugando,
da ritta da manca, guerrieri venir:
li vede, e rapito d’ignoto contento,
con l’agile speme precorre l’evento,
e sogna la fine del duro servir.

Udite! Quei forti che tengono il campo,
che ai vostri tiranni precludon lo scampo,
son giunti da lunge, per aspri sentier:
Sospeser le gioje dei prandj festosi,
assursero in fretta dai blandi riposi,
chiamati repente da squillo guerrier.

Lasciâr nelle sale del tetto natío
le donne accorate tornanti all’addio,
a preghi e consigli che il pianto troncò.
Han carca la fronte dei pesti cimieri,
han poste le selle sui bruni corsieri,
volaron sul ponte che cupo sonò.

A torme, di terra passarono in terra,
cantando giulive canzoni di guerra,
ma i dolci castelli pensando nel cor;
per valli petrose, per balzi dirotti,
vegliaron nell’arme le gelide notti,
membrando i fidati colloquj d’amor.

Gli oscuri perigli di stanze incresciose,
per greppi senz’orma le corsa affannose,
il rigido impero, le fami durar;
si vider le lance calate sui petti,
a canto agli scudi, rasente gli elmetti,
udiron le frecce fischiando volar.

E il premio sperato, promesso a quei forti
sarebbe o delusi, rivolger le sorti,
d’un volgo straniero por fine al dolor?
Tornate alle vostre superbe ruine,
all’opere imbelli dell’arse officine,
ai solchi bagnati di servo sudor.

Il forte si mesce col vinto nemico;
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.

Attività

1) Quale evento è raccontato in questo coro del III atto dell’Adelchi?

2) Tre popolazioni vi sono descritte: con quali diversi atteggiamenti e azioni? Compila la tabella seguente, ricavando atteggiamenti e azioni dal testo, come negli esempi. Definisci poi con un paio di aggettivi appropriati ciascuno dei tre popoli.

3) Nel coro l’autore fa sentire direttamente la sua voce. Rileggi, in particolare, le ultime due strofe e spiega quale messaggio intendesse inviare ai suoi contemporanei il Manzoni. Se necessario, confronta nelle unità sotto elencate, quale fosse il contesto del tempo:

 

4) Puoi ascoltare Vittorio Gassman che recita questo coro a questo link: https://www.youtube.com/. Ti pare più efficace e comprensibile all’ascolto o in lettura? Spiega perché.

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