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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Marin Faliero: brani significativi – I parte
ISRAELE Era anch’io di quella schiera,
di Venezia anch’io guerrier.
V’era io pur, e gli era a lato
quando fiero, insanguinato,
CORO Oh, tua gloria! Oh, fausto dì.
ISRAELE Sola or resta la memoria;
quella etade, quella gloria
era un sogno che sparì.
(Atto I, scena II)
ISRAELE Signor, scusarli piacciati,
nessuna colpa è in loro:
immenso è qui il lavoro;
trenta galere arrivano
disfatte all’arsenal.
Primo è il servir la patria...
(Atto I, scena III)
ISRAELE O patrizi scellerati,
vili voi, superbi ingrati!
Non vi basta un giogo indegno,
v’aggiungete la viltà.
Ah, se or tace il nostro sdegno,
dello sdegno il dì verrà.
CORO Son crudeli, son tiranni,
tigri nate ai nostri danni.
Quest’ingiuria è iniqua, atroce...
vien, contiamla alla città.
Vieni, parla: alla tua voce
tutto il popol sorgerà.
(Atto I, scena IV)
FERNANDO Di mia patria bel soggiorno,
rivederti io più non spero;
sussurrar più a me d’intorno,
aure amiche, non v’udrò.
Cari luoghi, ore ridenti,
mi sarete ognor presenti:
né godervi, né scordarvi,
no, giammai io non potrò.
In terra straniera
mia tomba sarà;
non pianto o preghiera
giammai non avrà.
(Atto I, scena V)
FALIERO Se pur giungi a trucidarlo
sorgeranno a vendicarlo.
Chi di voi, frementi schiavi,
all’orrenda tirannia
chi resistere mai può?
ISRAELE Sorgeranno in un baleno,
per punir l’iniquo Steno,
per salvar la patria oppressa,
mille brandi e mille eroi.
Sorgan pure a mille i pravi,
cadran tutti, o ch’io cadrò.
FALIERO Mancheran tiranni e schiavi?
ISRAELE Mancheran pugnali a noi?
[…]
ISRAELE E il gran mistero
a Faliero io svelerò.
si offusca... una congiura...
FALIERO Silenzio! In queste mura
v’è chi ascoltar ti può...
Una congiura? E i complici?
ISRAELE Il brando e il mio coraggio,
e le private ingiurie,
e della plebe il fremito,
i pianti ed il rancor.
FALIERO Sono private smanie
represse in ogni cor,
ma a liberar Venezia
non son bastanti ancor.
ISRAELE Non bastan le nequizie
de’ perfidi impuniti?
Le violate vergini?
FALIERO Sono tremende furie
che sbranano ogni cor,
ma a sollevar la patria,
no, non è tutto ancor.
[…]
ISRAELE (Tace, pensa, in sé tutto raccolto,
meditando va stragi e vendetta:
cento affetti ravviso in quel volto,
odio, sdegno, furore e pietà.)
FALIERO (Odio, sdegno, vi sento, v’ascolto;
non invano gridate vendetta:
l’ultim’ora per gl’empi s’affretta,
il potere de’ vili cadrà.)
[…]
ISRAELE Tremar tu sembri e fremere,
tu dubbi alzar la mano:
il sangue veneziano
gelar ti fa d’orror.
Ma se la patria opprimono
che geme tra gli affanni
periscano i tiranni,
salviam la patria ancor.
FALIERO Fratelli, amici furono:
contr’essi armar la mano...
È sangue veneziano!
Rabbrivido d’orror.
Ma se la patria opprimono
che geme tra gli affanni
periscano i tiranni,
salviam la patria ancor.
(Atto I, scena XI)
FALIERO Sta bene.
E un gondoliere ancora?
ISRAELE Con altri cento assiso in sulla prora,
ei scioglierà primiero
un canto a libertade.
[…]
ISRAELE (Amor di patria parla a quel core.)
(Atto I, scena XVI)
ISRAELE O i tiranni alfin periscano,
o Venezia perirà.
FALIERO Taci, amico, taci e frenati:
può tradirti qui il tuo sdegno:
serba l’ire al gran disegno
che i superbi punirà.
Anche un’ora! e avrà principio
la verace libertà.
(Atto I, scena XIX)
ISRAELE (a Faliero) Fermo sta nel gran proposito
che delitto è la pietà.
Se i tiranni non periscono
la tua patria perirà.
FALIERO (a Israele) Periranno! Il mio proposito
come rupe immoto sta.
Anche un’ora, e avrà principio
la verace libertà.
(Atto I, scena XX)
Per le attività consulta l’unità Marin Faliero: brani significativi – II parte.