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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Le classi sociali nel Risorgimento - 1 L’ARISTOCRAZIA - La proprietà terriera alla base del potere aristocratico
La proprietà terriera alla base del potere aristocratico
Nel corso dell’Ottocento, in Italia la classe dominante continuò a essere l’aristocrazia, anche se il potere dei nobili era diminuito dopo gli sconvolgimenti del periodo napoleonico e della Restaurazione, quando i sovrani erano riusciti a rafforzare il potere centrale a danno delle autorità locali. Inoltre, dalla metà del secolo, la parte più ricca della borghesia condivise i modi di vivere degli aristocratici e acquistò la stessa rilevanza sul piano sociale.
Alla nobiltà appartenevano i grandi latifondi, ma anche le maggiori banche e molti immobili nelle città; inoltre, i nobili detenevano i posti più importanti a corte, nell’amministrazione dello Stato, nella Chiesa e nell’esercito. La grande maggioranza dell’aristocrazia viveva di rendita e godeva di un elevato livello di consumi solo grazie ai pesanti sacrifici imposti ai contadini. Infatti, non era considerata un’attività degna di un aristocratico occuparsi direttamente della produzione nelle proprie terre, che venivano lasciate alla gestione degli intendenti e degli affittuari.
Però, specialmente nell’Italia del Nord, alcuni giovani nobili cominciarono a interessarsi delle loro proprietà agricole e a investire in attività imprenditoriali come la coltivazione del gelso e la produzione della seta.
Fu questa aristocrazia imprenditoriale che, insieme alla borghesia in ascesa, si trasformò nell’élite capitalistica che divenne la classe dirigente dalla fine dell’Ottocento in avanti.
Attività
Leggi la biografia di Camillo Benso di Cavour, approfondiscila con quella su Wikipedia e rispondi:
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Dove viveva Cavour e a quale classe sociale apparteneva?
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Che cosa contribuì alla formazione delle sue idee in campo economico?
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Quali interventi promosse per migliorare l’agricoltura del suo paese?
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Pensi che le sue scelte fossero condivise dal sovrano e da buona parte della classe dirigente piemontese? Per rispondere, presta attenzione a quanti anni rimase al potere.