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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - La guerra nell’Ottocento: le battaglie e i modi di combattere nel Risorgimento - FARE LA GUERRA NELL’OTTOCENTO - La guerra nell’Ottocento

La guerra nell’Ottocento

La guerra, come scontro armato fra due o più gruppi umani nemici l’uno dell’altro, è stata una dimensione ricorrente della storia fin dall’antichità: fra tribù, clan, città. Fin dalle origini gli scopi potevano essere sia la difesa di spazi e posizioni del proprio gruppo sia la sottomissione del gruppo avversario o la conquista di territori o ricchezze.

Quando si affermarono gli stati regionali o nazionali furono i re o i principi a decidere le guerre e, spesso, a comandare i propri armati in battaglia. I soldati combattevano per il salario, ma spesso anche nella prospettiva di arricchirsi con il saccheggio di città e villaggi nemici.

Con la Rivoluzione americana e poi con quella francese le guerre furono combattute per la propria “nazione” e questa base nazionale degli eserciti fu poi diffusa dalle armate napoleoniche in tutta Europa: Napoleone aveva ai suoi ordini un’armata imperiale, ma i soldati erano raccolti sotto insegne nazionali.

Dopo l’Età napoleonica, nell’Ottocento, in molti paesi dell’Europa iniziò un periodo di mobilitazione (guerre, sommosse e rivolte) di patrioti e rivoluzionari che si battevano per ideali patriottici, di indipendenza e libertà: in Spagna, Grecia, Belgio, Italia, Polonia, Ungheria, Serbia...

Oltre alla dimensione umana, l’impegno, gli ideali e i sacrifici di patrioti e rivoluzionari, la guerra aveva e ha una dimensione economica e tecnologica:

 

  1. gli appalti per le forniture di armi, divise, attrezzature da campo, navi, treni, carri, animali e altri mezzi di trasporto da sempre costituiscono un ottimo affare anche per chi non combatte in prima persona, ma si limita a fornire i mezzi per organizzare gli eserciti e fare la guerra;

  2. una guerra poi comporta sempre distruzione e ricostruzione di beni (edifici, strade, ponti, porti e ferrovie) e anche in questo caso si creano occasioni di guadagno;

  3. la ricerca di armamenti più efficaci e potenti di quelli del nemico, lo studio di efficienti strumenti di comunicazione hanno poi contribuito allo sviluppo tecnico anche per gli impieghi in tempo di pace.

 

Nel modulo troverai informazioni su diversi aspetti dell’arte militare:

 

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