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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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La battaglia di Legnano: brani significativi – I parte
CORO Viva Italia! sacro un patto
tutti stringe i figli suoi:
esso alfin di tanti ha fatto
un sol popolo d’eroi!
Le bandiere in campo spiega,
o Lombarda invitta Lega,
e discorra un gel per l’ossa
al feroce Barbarossa.
Viva Italia forte ed una
colla spada e col pensier!
Questo suol che a noi fu cuna,
tomba fia dello stranier!
ARRIGO O magnanima e prima
delle città lombarde,
o Milan valorosa, io ti saluto,
io dalla tomba sorto
al par di te!
S’accese all’ombra delle sacre
il fuoco, ond’io eternamente avvamperò.
Divina cagion de’ miei sospiri,
io bevo l’aure alfin che tu respiri!
I° CONSOLE Salve, guerrieri.
II° CONSOLE A voi fia d’accoglienze prodiga,
siccome a figli suoi.
ROLANDO poi GLI ALTRI S’appressa un dì che all’Austro
funesto sorgerà,
in cui di tante ingiurie
TUTTI Domandan vendetta gli altari spogliati,
le donne, i fanciulli dall’empio svenati...
Sull’Istro natìo cacciam queste fiere,
sian libere e nostre le nostre città.
(Atto I, scena III)
DONNE Plaude all’arrivo Milan dei forti,
cui si commettono le nostre sorti;
sui prodi a spargere nembi di rose
corron festose le donne ancor.
Tu sola fuggi sì lieta vista;
come da scena orrida e trista:
pur della patria senti l’affetto,
t’arde nel petto italo cor!
LIDA Voi lo diceste, amiche,
amo la patria, immensamente io l’amo!
Ma dove spande un riso
la gioja, per me loco
ivi non è. Sotterra
giacciono i miei fratelli, ambo i parenti.
E... troppe in sen m’aperse orrendo fato
insanabili piaghe!... A me soltanto
è retaggio il dolor, conforto il pianto!
(Atto I, scena IV)
ARRIGO Per me la vita è orribile...
Nel campo a morte io corro...
in tua difesa, o patria,
cadrò squarciato il seno...
Fia benedetto almeno
il sangue mio da te!
(Atto I, scena VIII)
ALCUNI Udiste? La grande, la forte Milano
a patti discende!
ALTRI Ma tardi ed invano.
TUTTI Sì tardi ed invano. Scordò la superba
i danni mortali a Como recati!
Ma qui la memoria ogni uomo ne serba!
Ma l’odio qui vive ne’ cori oltraggiati!
Quest’odio col sangue ribolle confuso,
né volger di tempo scemarlo potrà!
Dai padri, dagli avi in noi fu trasfuso!
Ai figli, ai nepoti trasfuso verrà!
(Atto II, scena I)
ROLANDO Novella oste di barbari minaccia
la sacra Italia: il varco
dell’Adige contende l’agguerrito
veronese a quell’orda; essa le terre
de’ Grigioni attraversa, e Federico
raggiungerla non può, ch’entro Pavia
respinger quindi l’Alemanno, siepe
d’armi e d’armati ergendo in sulla riva
del vostro lago.
Taccia il reo livore antico
di Milano e di Como: un sol nemico,
sola una patria abbiamo,
il Teutono e l’Italia; in sua difesa
leviam tutti la spada.
[…]
ROLANDO Ah! ben vi scorgo nel sembiante
dell’Italico linguaggio,
ma nell’opre, nei pensieri
oh! siete barbari stranieri!
ARRIGO Tempi forse avventurosi
per Italia volgeranno,
e nepoti generosi
arrossir di voi dovranno!
ROLANDO E ARRIGO Oh! la storia non v’appelli
assassini dei fratelli!
Della patria non vi gridi
traditori e parricidi!
Infamati e maledetti
Voi sareste in ogni età!
(Atto II, scena III)
FEDERICO Lombardi, estremo fato
ha già per voi segnato
un cor che non perdona,
di Federico il cor!
ROLANDO E ARRIGO Detti non val rispondere
a’ tuoi superbi modi,
pugna non è di prodi.
dell’armi al fiero lampo
ci rivedremo in campo:
col brando sol ragiona
l’oppresso all’oppressor!
[…]
FEDERICO Risposta e ben tremenda
eccovi – ormai l’annunzio
di sua caduta intenda Milan.
ROLANDO Di tue masnade
le mercenarie spade
non vinceranno un popolo
che sorge a libertà.
ARRIGO Né il gran destin d’Italia
FEDERICO Il destino d’Italia son io!
Soggiogata essa in breve fia tutta!
E Milano due volte distrutta
ai ribelli spavento sarà!
ROLANDO E ARRIGO Un possente diletto da Dio
ne promette vittoria in suo nome!
Tu cadrai, le tue squadre fian dome!...
Grande e libera Italia sarà.
(Atto II, scena IV)
Per le attività consulta l’unità La battaglia di Legnano: brani significativi – II parte