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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il completamento dell’unità e la costruzione dello Stato - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - 2.3 Grandi potenze europee e indipendenza italiana - Il Secondo Reich, il nuovo impero tedesco

Il Secondo Reich, il nuovo impero tedesco

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L’impero fondato da Bismarck nel 1871 comprendeva la Confederazione del Nord, gli stati tedeschi del Sud (Baviera,
Assia, Baden-Württemberg), l’Alsazia e la Lorena prese alla Francia.
Manteneva la forma di federazione di stati della precedente Confederazione germanica. Però l’autonomia dei singoli stati era limitata: infatti i loro governi riconobbero l’autorità suprema del governo federale, che poteva assumersi,
quando lo ritenesse necessario, le prerogative assegnate temporaneamente a ogni stato.
Il governo federale aveva un capo ereditario, il re di Prussia, e come primo ministro il cancelliere. Esistevano due
camere: il Reichstag, che era un’assemblea eletta a suffragio universale, e il Bundesrat composto dei delegati inviati dai
singoli stati. Tuttavia, nonostante le apparenze, non si può parlare di un regime parlamentare, in quanto le due camere
potevano esprimere voti, ma non avevano la forza di contrapporsi allo strapotere del cancelliere, sempre garantito e
protetto dal re. Inoltre, data la loro composizione, l’una espressione dell’opinione pubblica e l’altra essenzialmente
aristocratica e monarchica, difficilmente si sarebbero alleate per contrapporsi al cancelliere.

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