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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il Romanticismo, un movimento di libertà e giustizia. Patrioti e intellettuali, artisti e soldati - 3 LETTERATURA E RISORGIMENTO - Milano, fucina del Romanticismo lombardo - Il romanzo storico e la poetica del Manzoni

Il romanzo storico e la poetica del Manzoni

Nel clima della Restaurazione, dopo l’avventura napoleonica, si sviluppano gli studi storici. La cultura europea della prima metà dell’Ottocento esprime un grande interesse per la ricerca storica e per gli studi che portano a conoscere il passato dei popoli e, dunque, formano la loro identità. Quando nasce una nazione c’è la necessità di fare riferimento a una cultura e a una storia condivise; per questo la Storia diventa una tra le discipline più studiate e le narrazioni traggono dalla Storia, soprattutto da una storia lontana nel tempo e/o nello spazio per non incorrere nei rigori della censura, abbondante materia per le proprie vicende.
Nel settembre del 1823 Alessandro Manzoni espone nella sua lettera a Cesare D’Azeglio quali debbano essere le caratteristiche e le finalità della letteratura romantica: rifiutare la mitologia e assumere come proprio oggetto “il vero”, che è frutto della sintesi fra valori morali, veridicità storica e accuratezza espressiva. Principi compositivi che il Manzoni metterà in atto nei Promessi sposi, il più famoso romanzo storico italiano, pubblicato nel 1827 e definitivamente, dopo la «sciacquatura dei panni in Arno», nel 1840.
Il romanzo è ambientato nella Lombardia del XVII secolo durante la guerra di Successione spagnola, in un tempo in cui i signorotti locali spadroneggiavano ed esercitavano una violenta autorità sulla popolazione. In questo contesto, si svolge la storia di Renzo e di Lucia, due giovani del popolo che sono costretti dalla violenza di un nobile del luogo, don Rodrigo, a rimandare il loro matrimonio. Le vicissitudini dei due giovani permettono all’autore la rappresentazione di un’epoca e di un ambiente difficili in cui la legge non era rispettata, e solamente la fede nella Provvidenza divina poteva aiutare gli uomini, sostenerli e salvarli. Il romanzo è ricco di episodi, personaggi, storie che permettono a Manzoni di delineare con precisione un’epoca storica, costruendo allo stesso tempo una coscienza morale solida che nega la violenza ed esalta l’onestà e la fede.
Tra gli altri esempi di narrazione storica significativi dal punto di vista patriottico, citiamo le opere di Tommaso Grossi che incontrarono uno straordinario successo: nel 1826 I Lombardi alla prima crociata, poema eroico in quindici canti, una sorta di adattamento da La Gerusalemme liberata di Tasso, ebbe una tiratura di ben 3500 copie, un numero eccezionale per il tempo e, nel 1834, il romanzo Marco Visconti, ambientato nel Medioevo, che verrà subito tradotto in varie lingue. A I Lombardi alla prima crociata si ispirerà Verdi nel 1843 per il melodramma omonimo.
Ricordiamo inoltre di Massimo D’Azeglio: Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta (1833) e di Francesco Domenico Guerrazzi, L’assedio di Firenze (1836). Citiamo infine il romanzo postumo (1867) di Ippolito NievoLe confessioni di un italiano, che presenta il piccolo mondo feudale del Friuli e contiene una rassegna dei fatti principali della storia italiana, da Napoleone al fallimento delle insurrezioni del biennio 1848-1849.

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La copertina della seconda edizione de I promessi sposi di Alessandro Manzoni,  pubblicata nel 1840

Attività

1) Tra i romanzi storici sopra citati solo uno è ambientato in epoca contemporanea (cioè nella prima metà dell’Ottocento). Quale?

2) In quali periodi storici sono ambientati gli altri? Completa la tabella.

3) Confronta la data di pubblicazione di Le confessioni di un italiano con quelle degli altri romanzi. Questo elemento può spiegare la differente ambientazione? Spiega perché.

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