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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L'impresa dei Mille - 3.2 SOGGETTI e PROTAGONISTI - Le biografie - Bandi accorre alla chiamata di Garibaldi (G. Bandi)

Bandi accorre alla chiamata di Garibaldi (G. Bandi)

Giuseppe Bandi aveva combattuto nella Seconda guerra d’indipendenza con i Cacciatori delle Alpi di Garibaldi nel battaglione dei volontari toscani. Finita la guerra aveva deciso di entrare nell’esercito piemontese, ma appena Garibaldi lo chiamò per far parte della Spedizione dei Mille non ebbe un attimo di esitazione. Questo è il suo racconto. 

 

 


Partito, dunque, ch’egli fu da Rimini, è noto che, dopo una breve sosta in Torino, si ridusse tutto sdegnoso nella sua Caprera; ed io fui rimandato al reggimento, dove il maggiore del mio battaglione m’accolse con una gran lavata di capo, concludendo col dire: «Signor tenente, qui non c’è Garibaldi; metta il capo a partito e cerchi di fare il suo dovere».

Stizzito com’ero per questo brutto complimento, […] passai di malissima voglia l’inverno e i primi giorni di primavera; ma questo non può importare al lettore. Laonde (perciò), faccio un bel salto dagli ultimi di ottobre 1859 al 23 aprile 1860, e dico che in quest’ultimo giorno me ne stavo seduto su d’una panca del più bel caffè di Alessandria, quando il vecchio Gusmaroli (a que’ tempi carissimo a Garibaldi e familiare suo) mi si fe’ vicino, dicendomi, el general te veul; viente via. Udendo queste parole saltai su come una molla; volli dimandare, volli sapere, ma il vecchio Gusmaroli fu muto come una tomba, e senza permettermi di andare a casa, mi trasse difilato alla stazione, e mi fe’ salire in una carrozza di seconda classe. Giungemmo a Genova a notte scura. Una carrozza ci fece traversar la città, ed uscimmo per una porta, che so adesso chiamarsi Porta Pila. Un bel pezzo dopo, la carrozza si fermò dinanzi a un cancello; Gusmaroli mi disse: scendi. Scesi e mi incamminai con lui su per un viale, che faceva capo a una villa. Fu picchiato e fu aperto. Un minuto ancora, e mi trovai in una piccola stanza dov’era un lettuccio; sul lettuccio stava Garibaldi, e seduto in fondo, stava Nino Bixio

 

Da Bandi G., I Mille. Da Genova a Capua, in: http://www.liberliber.it, pp. 4-5.  

 

 

 

Guida alla Lettura


1) I rapporti tra volontari ed esercito piemontese non sono assolutamente buoni. Da che cosa lo puoi capire?

   
2) Bandi non sa che cosa Garibaldi vuole fare e Gusmaroli, amico di famiglia del Generale (familiare suo), non glielo dice. Perché parte senza nessuna esitazione?  

 
3) Partendo immediatamente e senza il permesso del suo comandante, che cosa rischia? Perché non si pone neppure il problema?

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