Guida alla Lettura
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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
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Una didattica per temi e problemi
Di fronte alle difficoltà e alla scarsa motivazione degli studenti per lo studio della storia, ricordiamo le indicazioni che provengono dalle attuali teorie dell’apprendimento. Ogni proposta didattica per essere accolta deve:
-
tener conto della centralità del soggetto che apprende e quindi delle sue motivazioni, delle sue preconoscenze, del suo stile cognitivo;
-
riconoscere il ruolo dell’esperienza nella costruzione dei concetti e degli operatori cognitivi;
-
proporre una didattica operativa, interattiva e capace di avvalersi di più strumenti conoscitivi e di più linguaggi;
-
porsi finalità non solo cognitive o procedurali, ma anche socioaffettive (ricerca collettiva a partire da sé e dalle proprie domande);
-
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, dando spazio a pratiche di metacognizione.
Le indicazioni del costruttivismo
La conoscenza non viene dall’interno e non viene assunta in modo passivo,
ma
è una costruzione fatta dal soggetto
-
a partire dalle sue preconoscenze
-
dal rapporto con la realtà naturale e sociale
Per apprendere sono necessari:
-
una domanda
-
una ricerca attiva delle risposte
-
una ricostruzione metacognitiva
Ecco allora che uno studio per temi e problemi risponde a queste esigenze metodologiche perché:
-
non segue un impianto logico-sequenziale della materia, ma prende in esame un argomento
-
rilevante per la disciplina,
-
interessante per gli studenti,
-
importante per le problematiche del presente;
-
lo affronta nella sua complessità, spazialità e durata;
-
lo studia con gli strumenti disciplinari e interdisciplinari necessari;
-
ne vede le implicazioni rispetto a sé, alla propria società e al presente.
In questo modo diventa possibile accrescere la motivazione allo studio sia nella fase iniziale, sia nel corso del lavoro, collegare lo studio alla realtà, invitare a esprimere le preconoscenze, facilitare la memorizzazione, utilizzare metodologie attive di ricerca, problem solving, lavoro di gruppo ecc., dare spazio a stili cognitivi diversi.