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Fonti consultate
L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
Fare l'Italia, fare gli italiani
Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il completamento dell’unità e la costruzione dello Stato - 2 SPAZI, TEMI, EVENTI - 2.6 Fare gli italiani - Le figurine Liebig
Le figurine Liebig
A metà dell’Ottocento il barone Justus von Liebig, studioso e ricercatore nel campo della trasformazione e conservazione alimentare, creò l’estratto di carne Liebig, un prodotto naturale che in poco tempo cominciò a essere apprezzato e usato in tutto il mondo.
Come strumento di promozione decise di abbinare a ogni confezione una figurina artistica, secondo l’usanza, che aveva cominciato a diffondersi in quel periodo, di reclamizzare i prodotti commerciali regalando agli acquirenti una qualche forma di gadget.
In seguito le figurine furono distribuite attraverso una vera e propria raccolta punti.
In genere la cartolina aveva un formato di 7 x 11 centimetri.
Su un lato era raffigurata una scena su un argomento di tipo culturale, ciascuno dei quali veniva presentato in una serie di sei figurine (qualche volta anche di dieci o più).
Trattavano argomenti di storia, geografia, scienze, arte, religione, ma anche temi di attualità, usi e costumi e umorismo, che vennero a costituire nel tempo una piccola enciclopedia a colori particolarmente adatta a un pubblico, come quello italiano dell’epoca, ancora poco alfabetizzato.
In un primo tempo il messaggio pubblicitario (il disegno del vasetto di estratto di carne e il marchio Liebig) era inserito nell’immagine, ma dagli anni trenta del Novecento fu riservato al retro della figurina, insieme al titolo e alla descrizione di ciò che era raffigurato nell’immagine.
La firma del barone von Liebig appariva solitamente in un angolo all’interno della cornice.
Le figurine, quasi sempre a colori, erano realizzate da veri e propri artisti e poi stampate attraverso una tecnica detta cromolitografia che permette di ottenere immagini con colori che imitano quelli a tempera; la loro qualità era sempre molto alta.
Il loro successo fu subito grande, tanto che furono edite in varie nazioni e in lingue differenti.
La prima serie tradotta in italiano apparve nel 1878; ne seguirono molte altre.
Nel 1910, in occasione del cinquantennale dell’impresa dei Mille, venne realizzata una serie dedicata a quell’episodio. Complessivamente venti serie vennero dedicate alla storia d’Italia.
L’ultima venne pubblicata il 30 dicembre 1959, in occasione del centenario dell’unità, per celebrarne le tappe e i protagonisti.
Dal 1934 le serie di figurine Liebig edite in italiano furono realizzate direttamente dalla Compagnia italiana Liebig. A partire dal 1872 furono pubblicate 1871 serie di figurine Liebig, ognuna contenente da sei a dodici o più pezzi. Hanno continuato a uscire fino al 1974, diventando oggetto di un vero e proprio collezionismo. Dal 1998 la Società Agnesi, che ora gestisce il marchio Liebig, ha ripreso le mitiche figurine Liebig sulle confezioni dei dadi per brodo.
Fronte e retro delle figurine Liebig sul 50° anniversario della Spedizione dei Mille e sull’unità d’Italia