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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il contesto, gli attori, il perché del Risorgimento italiano - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - 2.1 L’unificazione nazionale di Italia e Germania attraverso la cartografia - Italia e Germania nel 1815

Italia e Germania nel 1815

Processo di unificazione dell’Italia politica

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1815 – Congresso di Vienna

 

Entrambi i paesi, all’indomani del Congresso di Vienna, appaiono parcellizzati in numerose entità politiche.
Lo Stato più grande d’Italia è il Regno delle Due Sicilie. Complessivamente il paese è suddiviso fra otto stati, governati da dinastie solo in parte autoctone, più o meno direttamente controllati dall’Impero asburgico. Il Lombardo-Veneto era parte integrante dell’Impero asburgico. Marginale appare il Regno di Sardegna.
Ancora più confusa la situazione della Germania, che raduna un numero imprecisato di stati e staterelli (circa quaranta) nella Confederazione germanica (Deutscher Bund qui contornata in bianco), una libera associazione di stati sovrani. La Confederazione aveva ottenuto di essere compresa negli stessi confini stabiliti per il Sacro Romano Impero dopo la pace di Westfalia del 1648, al termine della guerra dei Trenta anni. In posizione dominante appaiono nel 1815 l’Impero asburgico (Austria e stati collegati) e il Regno di Prussia, diffidenti uno dell’altro per il timore di essere reciprocamente sottomessi.

Processo di unificazione della Germania politica e doganale

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