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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L'impresa dei Mille - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - 2.3 Marsala - Lo sbarco in diretta (I. Nievo)

Lo sbarco in diretta (I. Nievo)

Il testo che segue è di Ippolito Nievo (Padova 1831 – Mar Tirreno 1861). Lo scrittore-soldato è uno dei Mille: si imbarca a Quarto e annota nel suo diario gli eventi della spedizione fino alla conquista di Palermo. Qui verrà nominato intendente di prima classe e si fermerà per gestire – su incarico di Garibaldi – gli aspetti amministrativi e finanziari dell’impresa. 


Maggio, 11. Distribuzione delle poche camicie rosse provvedute a Genova, e che formano la prima uniforme (280 in 1000 uomini). Entusiasmo universale. Alle 8 antimeridiane ordine di rompere sopra Marsala. II Generale comanda la manovra. Cattura e rimorchio d’una barca peschereccia per aver notizie del porto. Ad un’ora pomeridiana ingresso nel porto. Scendono prima i Siciliani. Gran concorso di barche per lo sbarco. In rada stanno una fregata inglese ed un piroscafo: questi parte immediatamente per Malta: son già in vista verso il sud due vapori napoletani ed una fregata rimorchiata da uno di essi. In meno d’un’ora le truppe, le munizioni più importanti sono a terra. Arriva uno dei vapori napoletani, il quale non fa fuoco a parer nostro perché attende la fregata rimorchiata dall’altro, od ordini da chi lo comanda; ultimo sbarca il Generale. Sopraggiungono l’altro vapore e la fregata napoletana che aprono il fuoco a granata ed a mitraglia, mentre il Generale è ancora in barca pel porto; le munizioni più pesanti si stanno tirando a terra, e parte della truppa è ancora sul molo. I nostri rispondono col grido; Viva l’Italia! I fanciulli ci aiutano a trasportare bagagli e munizioni sotto le cannonate. Entrata in Marsala. Aspetto di terrore della città. Rottura dei telegrafi dopo aver letto il dispaccio spedito alcuni momenti prima che annunciava il nostro arrivo, e speditone uno di senso contrario. Presa delle casse pubbliche piene di soldacci di rame. L’oro della sottoscrizione pel milione di fucili fa le spese di tutti, ma bisogna renderne il corso forzoso con pubblico bando, tanto è nuova la sua comparsa in quel paese.
 


Da Nievo I., Diario della Spedizione dei Mille, Mursia, Milano 2010, pp. 24-25.

Fregata_Partenope_nel_Porto_di_Napoli.jp

La fregata Partenope alla fonda nel Porto di Napoli.
Presumibilmente la foto è antecedente il 1860 dato che la bandiera sembrerebbe quella bianca borbonica

Guida alla Lettura 


Ricava le informazioni dal testo.  

 
1) Ricostruisci l’evento individuando per ciascuna delle sue fasi chi fa cosa.

 

  • Quale evento viene raccontato nel testo?

  • Chi ne sono i protagonisti?

  • Quando e per quanto tempo si svolge?

  • Dove si svolge?

  • A quale Stato appartengono i vapori e la fregata che nel testo vengono definiti «napoletani»?

  • Perché, secondo chi scrive, le navi napoletane non aprono subito il fuoco?

  • Come si comportano le navi inglesi?  

 
2) Ricavare informazioni dal testo:

  • le tecniche di “fare fuoco” nel 1860;

  • i modi di informarsi e informare nel 1860 e in tempo di guerra;

  • gli aspetti organizzativi e finanziari di una spedizione militare.    

 

Sottolinea con differenti colori i tre differenti tipi di informazione.  

 
3) Come mai le uniformi si sono procurate a Genova? Perché solo 280 camicie rosse? Fai le tue ipotesi.  

 
4) Fai questa simulazione:

 

  • Scrivi il dispaccio telegrafico con cui i napoletani informano dello sbarco dei garibaldini.

  • Scrivi il messaggio con cui i garibaldini negano che lo sbarco sia avvenuto.   

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