top of page

Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Il contesto, gli attori, il perché del Risorgimento italiano - 3.1 SOGGETTI E PROTAGONISTI - I padri della Patria - La Giovane Italia: un nuovo modo di cospirare

La Giovane Italia: un nuovo modo di cospirare

Si riproducono di seguito le pagine dell’Istruzione generale agli affratellati della Giovane Italia, dedicate in maniera specifica ai problemi organizzativi. Alla fallimentare esperienza cospirativa della Carboneria e delle sette segrete che aveva sperimentato di persona, Mazzini contrappone un nuovo modello operativo fondato sulla diffusione il più possibile capillare delle idee patriottiche. L’organizzazione non ha più un valore in sé, come era stato per Buonarroti e la Carboneria, ma solo in quanto mezzo in grado di garantire e sviluppare l’attività di propaganda.

I principii generali della Giovine Italia comuni agli uomini di tutte nazioni, […] verranno predicati, svolti e tradotti popolarmente dagli iniziatori agli iniziati, e dagli iniziati, quanto più possono, all’universalità degli Italiani.
Iniziati e iniziatori non dimenticheranno mai che le applicazioni morali di principii siffatti sono le prime e le più essenziali – che senza moralità non v’è cittadino – che il principio d’una santa impresa è la santificazione dell’anima colla virtù – che dove la condotta pratica degli individui non è in perfetta armonia co' principii, la predicazione de' principii è una profanazione infame e una ipocrisia – che solamente colla virtù i fratelli nella Giovine Italia potranno conquistare le moltitudini alla loro fede […] che la Giovine Italia è non setta, o partito, ma credenza ed apostolato.
Precursori della rigenerazione italiana, noi dobbiamo posare la prima pietra della sua religione.
I mezzi de' quali la Giovine Italia intende valersi per raggiungere lo scopo sono l’educazione e l’insurrezione. Questi due mezzi devono usarsi concordemente ed armonizzarsi. L’educazione, cogli scritti, coll’esempio, colla parola, deve conchiudere sempre alla necessità e alla predicazione dell’insurrezione; l’insurrezione quando potrà realizzarsi, dovrà farsi in modo che ne risulti un principio d’educazione nazionale. L’educazione necessariamente segreta in Italia, è pubblica fuori d’Italia. – I membri della Giovine Italia devono contribuire a raccogliere ed alimentare un fondo per le spese di stampa e di diffusione. – La missione degli esuli italiani è quella di costituire l’apostolato.

L’intelligenza indispensabile ai preparativi dell’insurrezione è, dentro e fuori, segreta. L’insurrezione dovrà presentare ne' suoi caratteri il programma in germe della nazionalità italiana futura. Dovunque l’iniziativa dell’insurrezione avrà luogo, avrà bandiera italiana, scopo italiano, linguaggio italiano. – Destinata a formare un popolo, essa agirà in nome del popolo, e s’appoggerà sul popolo, negletto finora. Destinata a conquistare l’Italia intera, essa dirigerà le sue mosse dietro un principio d’invasione, d’espansione, il più possibilmente vasto ed attivo.

Destinata a ricollocare l’Italia nell’influenza tra' popoli e nel loro amore, essa dirigerà i suoi atti a provare loro l’identità della causa.

Convinti che l’Italia può emanciparsi colle proprie forze – che a fondare una nazionalità è necessaria la coscienza di questa nazionalità, e che questa coscienza non può aversi ogniqualvolta l’insurrezione si compia o trionfi per mani straniere – convinta d’altra parte che qualunque insurrezione s’appoggi sull’estero dipende dai casi dell’estero e non ha mai certezza di vincere – la Giovine Italia è decisa a giovarsi degli eventi stranieri, ma non a farne dipendere l’ora e il carattere dell’insurrezione.



Da Mazzini G., Scritti editi ed inediti, vol. 2, Imola 1907, pp. 51-53 in Banti A.M., Nel nome dell’Italia, op. cit. pp. 118-120.

Per leggerne l’intera formula: http://spazioinwind.libero.it/patriottismo/

Guida alla Lettura

1) Sai quali erano i principi su cui si basava la Giovane Italia? Perché Mazzini afferma che sono «comuni agli uomini di tutte le nazioni»?

2) Come, secondo Mazzini, si devono diffondere le idee dell’organizzazione?

3) Quale ne era lo scopo?

4) Perché la Giovane Italia non viene definita come setta e, tanto meno, segreta? Che cosa era pubblico? Che cosa era, invece, tenuto nascosto?

5) Secondo te, era opportuno questo modo di operare? Esprimi un tuo giudizio sull’efficacia dell’organizzazione in relazione al suo scopo, poi confrontalo con i compagni.

6) «La missione degli esuli italiani è quella di costituire l’apostolato». Che cosa significa questa affermazione? Che cos’è concretamente l’apostolato? Spiega con le tue parole facendo riferimento al testo poi confrontati con i compagni.


7) Nel testo ci sono molte parole che hanno a che fare con la religione. Riportane qualche esempio.

8) Si può dire che il Mazzini esprime una concezione religiosa della politica? Sei d’accordo con questa affermazione? Spiega per iscritto perché si o perché no, poi confrontati con i compagni.

9) Quali caratteristiche deve avere l’insurrezione e perché, secondo Mazzini, è assolutamente necessaria?

10) Quale rapporto individuava Mazzini fra l’insurrezione nazionale italiana e il concorso di potenze straniere? Scegli la risposta corretta e motivala.

  • Di totale dipendenza.

  • Di assoluta indipendenza.

  • Di relativa opportunità.

  • Non considerava il problema.

bottom of page