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Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - Guida docente - Scelte teoriche e metodologiche alla base di Fare l’Italia, fare gli italiani - Introduzione

Introduzione

La storia è tra le materie meno amate dagli studenti e lo diventa sempre di più con il crescere dell’età. Sicuramente questo dipende dall’interesse che l’adolescente ha verso il presente e il futuro piuttosto che verso il passato, dalla sua poca pazienza a indagare la complessità dei processi che hanno portato fino a noi. Ma il modo in cui la disciplina viene insegnata a scuola può giocare un ruolo nel disinteresse/disamore per questa materia?

In realtà gli studenti conoscono poco la storia. Spesso, dopo anni di studi, quello che rimane dalle esperienze scolastiche è qualche informazione disorganica, qualche giudizio poco motivato, una visione un po’ ideologica del passato e del ruolo dell’Italia nel tempo, brandelli di memoria che derivano dall’interesse personale o dal caso.

Eppure la conoscenza e la riflessione sul passato sono fondamentali per comprendere il presente e per potervi agire. Siamo convinti che sviluppare negli studenti competenze spaziali e temporali prima e geostoriche poi sia tra le finalità essenziali della formazione scolastica, specialmente oggi che viviamo in una dimensione planetaria e siamo in contatto con le culture e le tradizioni di tutti i paesi del mondo.

Tuttavia, queste competenze non vengono mai citate esplicitamente tra quelle di cittadinanza. Perché? Forse per la difficoltà di dover affrontare aspetti valoriali e ideologici che la lettura del passato inevitabilmente porta con sé?

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Le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente nella Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006 

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