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L’impianto manualistico serve poco
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Bersaglieri e corazzieri
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Il processo di unificazione nazionale
Sei in: Fare l'Italia, fare gli italiani - L'impresa dei Mille - 2 SPAZI, TEMPI, EVENTI - 2.10 Napoli - Le camicie rosse al Caffè Europa di Napoli
Le camicie rosse al Caffè Europa di Napoli
A inizio ottobre 1860, dopo l’ingresso dei garibaldini, V. Castel, corrispondente del giornale francese «L’Illustration Journal Universel», descrive in maniera colorita uno spaccato della vita a Napoli nei locali del Caffè Europa.
Nella descrizione degli avventori del caffè, ritenuto fra i più raffinati della città, il colore dominante all’interno è dato dalle camicie rosse dei volontari garibaldini che ne hanno fatto il loro quartiere generale. L’autore rimane molto colpito dalla particolare eleganza delle divise e dai cappelli riccamente piumati, soprattutto dalla particolare forma a punta dei cappelli dei soldati calabresi. Tali cappelli erano stati presi a modello e indossati dalle dame milanesi per solidarietà con i patrioti calabresi, dopo l’insurrezione di Reggio del settembre 1847.
Nel caffè, punto di incontro e di discussione dei soldati dei vari eserciti e di varie nazionalità, si sente parlare l’italiano, l’inglese e il francese.
Alla vita descritta all’interno del caffè il giornalista aggiunge e contrappone la vita all'esterno: ovvero la ressa dei cocchieri, dei facchini e dei mendicanti che danno un quadro particolare e curioso di Napoli.